"Si riscontrano in questi lavori una cultura e un’espressività fuori dal tempo e dalla storia, dove la preziosità cromatica e la precisione formale si coniugano in una narrazione armonica, rimandando stilisticamente al primo Novecento."

(Pubblicazione "lagioia dell'Arte/Destinati al successo" pagg. 62/63

Sangiorgio Investimenti d'Arte - anno 2014)

Prof. Paolo Levi

 Critico d'arte, giornalista, saggista


Giosi Costan, affascinata dalla pittura fin da piccola, vive e lavora stabilmente a Palestrina ed arricchisce con la sua arte il patrimonio culturale del centro prenestino.

La sua formazione artistica inizia con l’artista Gabriele Jagnocco, presso il Centro d’Arte La Cittadella ed è continuata incessante grazie anche alla sua esperienza con la Scuola di Pittura “Scienza dell’Arte” di Roma diretta dal Maestro Marco Rossati. La pittrice si è da sempre concentrata nella ricerca personale e costante di nuove tecniche di colore e nell’essenziale sperimentazione passando dalla tela alla pittura su carta, dall’olio alle tempere, dal pennello alla spatola.

La sensibilità di Giosi Costan si riversa completamente nella sua pittura, i soggetti sembrano prendere forma, delicatamente e dalla vita quotidiana che lei scruta con candore e con estrema eleganza.

Vari i soggetti cui sceglie di “dare vita” passando con estrema facilità dalle nature morte a bellissimi e pacifici  ritratti di donne, cogliendo il valore di ciò che dipinge, l’animo vitale di chi ritrae, l’intensità di una figura con estrema maestria e sensualità. Presenza, sensibilità ed esperienza che attraversano il colore e le figure dando a chi li osserva la possibilità di esplorare anche la propria interiorità, che si rispecchi in un gesto, in uno sguardo misterioso o in un oggetto di uso comune.

Giosi Costan è il simbolo di una pittura fruibile da tutti coloro che restano affascinati dal colore, dalle emozioni che entrano nell’animo umano con pacatezza, dalla curiosità di poter leggere la realtà con occhi diversi. Attimi cristallizzati in uno spazio senza tempo, in un fremito o nella fusione armonica di corpi e di pensieri.

Un’artista a 360 gradi che vale la pena di seguire, di vedere e di sentire a pieno, con gli occhi e con il cuore a pieni sensi. 

(lanotiziah24.com - 7 agosto 2014)

Francesca De Carolis


Una poesia che lascia scorrere emozioni nel colore si trasforma nella pittura di Giosi Costan ... immagini che prendono sostanza dalle vibrazioni del polso e dalla visione interiore di una pittrice che ha saputo rendere su tela una dimensione parallela unica,  Dominando la sostanza di tecniche diverse efficacemente si muove con eleganza nel fondere in un tutto armonico ombre e luci che plasmano i corpi ... hanno voce e parole i volti e le anime delle sue creature.

Dott.ssa Laura Catelli 

Laureata in Storia dell'Arte Contemporanea - Scienze dei Beni Culturali


Espressione realistica e creazione di una vitalità esistenziale si incontrano nelle opere di Giosi Costan, artista autodidatta. Nei soggetti femminili e soprattutto nei ritratti, descrizione ed evocazione coincidono: l'artista fa si che la realtà visiva e lo stato d'animo si fondano e trovino espressione in un segno. Segno puro e cromatismo, talvolta, senza chiaroscuro predominano nelle raffigurazioni delle figure umane sole, perché lasciate alle loro solitudini dell'animo umano. La tavolozza dell'artista è legata ai colori del Novecento italiano, ma non solo; larghi e spessi tocchi di colore sulle tele dell'artista, catturano lo sguardo dell'osservatore che viene introdotto così in un'atmosfera onirica. L'artista Costan va in cerca di recondite preziosità. Le sue immagini pittoriche ci portano ad una dimensione fantastica, le sue figure ci raccontano storie personali. Le superfici spaziali sono prive di profondità, le figure protagoniste sono inserite in finte nicchie poiché il valore della figura e della linea è essenziale. Le pennellate sicure e decise accentuano maggiormente lo stacco cromatico fra lo sfondo e la figura in primo piano. Sovente nei ritratti il viso è messo in risalto ed enfatizzato proprio da questo sottile gioco di cromatismi, cari alla Costan. Anche le sue nature morte, i suoi paesaggi e ancor più le sue figure rivelano l'aspetto poetico, non reale della quotidianità. Nelle opere come “Sogno”, “Sfondo Rosso” le donne o sdraiate o sedute in abbandono totale o raccolte, immobili all'apparenza velano in realtà, nei lineamenti del volto, eternità di pensieri. La Costan, celando dietro questo suo modo di dipingere quasi onirico, fa emergere dai propri dipinti la sua profonda emotività e la sua forza espressiva.

 

 

Dott.ssa Benedetta Botti
Laureata in Storia dell'Arte Contemporanea - Scienze dei Beni Culturali


"L’intimismo primitivo"

 Giosi Costan, artista romana, ha sempre avuto da piccola una propensione per l’arte e per la creatività. Formandosi artisticamente con uno scultore, ha avuto una scuola dai “tratti forti” e decisi, cosi da evincerli attraverso le sue pitture dalle potenti forme.

I colori usati sono sempre “sporchi”, mai nitidi, lavorati e mischiati in maniera precisa e meticolosa, le numerose sovrapposizioni di colori sulla tela fanno apparire i soggetti sommersi in un’infinità di ombre tinteggiate. Il tratto “macchiato” molto personale, è riconoscibile tra tanti,  e l’artista lo usa sempre in maniera diversa a seconda del soggetto da dipingere, che sia un paesaggio che sia un corpo umano.

 

Definirei l’Arte di Giosi “Un intimismo primitivo di colori impuri”.

I suoi lavori quasi tutti oli su tela, hanno una componente intimista, di chi cerca di esprimere i moti dell’animo, dei sentimenti e delle emozioni, attraverso la rappresentazione di un quotidiano molto “personale”, dove gli osservatori vedono tutto attraverso una piccola fessura, quasi stessero spiando il soggetto. 

Questo intimismo viene messo a fuoco dalla costante raffigurazione femminile, soprattutto  nella serie intitolata “Emozioni di donna”. Qui la figura femminile viene vista in diversi momenti, in diverse sfaccettature della vita privata: di chi si prepara dietro le quinte prima si salire in scena, di chi vive speranzosa in una costante attesa, di qualcosa o qualcuno che non arriverà mai, di chi vive la maternità in modo primitivo e spensierato e al contempo quasi con tristezza per non potersi godere a pieno il figlio che ha portato in grembo, di chi apprezza la vita in tutte le sue piccole sfumature, di chi cerca di godersela ma trova solo cenere.

 

L’artista riesce a dipingere stati d’animo attraverso pose quasi fotografiche, e lo fa sempre in maniera spontanea e sensuale. La sensualità delle sue donne non è data dalle forme svestite, essa è data dal pudore e dall’innocenza attraverso lo sguardo che le rappresenta.

Sguardi abbassati, sguardi distratti, sguardi pensierosi, sguardi di chi assapora la sua intima percezione di essere donna, di chi se ne compiace e mai di chi se ne vergogna.

Regine primitive di un mondo sospeso, da governare intimamente con i pensieri, poetesse del cielo che contano le stelle per poter esprimere i desideri, maestre che insegnano a gustare la propria esistenza senza lasciarsela scappare, sorelle della luna per poter continuare a brillare.

L’arte di Giosi si fa amare per le sue miriadi espressioni, si fa desiderare come un corpo erotico, asseconda l’osservatore ma senza farsi domare. La sua arte si tinge dei colori dell’anima e mescola ad essa un’impulsività così forte da rendersi ultraterrena.

 

  Benedetta Spagnuolo


La figura umana è al centro della poetica di Giosi Costan, ma il suo indiscutibile talento si esplicita anche quando si dedica alla semplice raffigurazione di un fiore o di un albero spoglio.

La sua tavolozza è ancora quella della pittura del Novecento, di quei Maestri usciti indenni dalla crisi del post impressionismo, la cui inquieta ispirazione si univa alla classicità plastica della raffigurazione; nello stesso ambito vacollocato il gusto variegato della mistura cromatica, che gioca sui contrasti dei toni e dei contro toni, e il gioco della luce, una luce obliqua, nordica, malinconica, che avvolge di ombrosità le figure e gli interni.

Artista di emozioni - e anche di commozione quando affronta la figura indifesa di un bimbo - Giosi Costan affronta con fermezza il problema delle volumetrie e degli spazi, precisando le forme e le posture dei corpi, determinando le ambientazioni in funzione di una ragione geometrica, che non lascia spazio a divagazioni.

Fra le sue composizioni va ricordata la raffigurazione di una donna distesa sul suo letto, in un atteggiamento di abbandono che annuncia una sensualità controllata; in un altro caso appare un busto femminile di profilo, in posa danzante, con le braccia che carezzano l' aria, come un'icona di algida bellezza.

Ciò che più colpisce in questi lavori è il disegno pittorico sapiente, che discende certamente da quel realismo esistenziale che tanto ci ha coinvolto negli anniSettanta, avvicinandosi come tensione emotiva all' Alberto Sughi di quegli stessi anni; come lui, anche la nostra pittrice lascia le sue figure sole, chiuse in se stesse, o monologanti come fossero di fronte a un specchio invisibile.

È quindi evidente la forza evocativa di una pittrice antiretorica, che sa svelare con amorosa perspicacia la bellezza della natura e dell’animo umano.

 

Prof.Paolo Levi

Critico d'arte, giornalista, saggista

  

 

The human body is at the  centre of the poetics of Giosi Costan, but her unquestionable talent comes out also when she dedicates to the representation of a simple flower or a  bare tree. 

Her palette is the same of the nineteenth century, of those masters who came out  unaffected from the post impressionism crisis and whose restless inspiration joined the classic plastic of the drawing; in that same circle, we have to place the varied taste for a colour mix that plays on the contrast of shades and the tones of colours, the light game, an oblique, northern, melancholy light that wraps figures and interiors in shade. She is an emotional artist- even a commotional one when she approaches the vulnerable figure of a child- Giosi Costan is very serious in  facing the matter of volumes and spaces, giving a precise indication of the shapes and the posturing of the body, determining the situation according to a geometric logic that leave no space to any digression.  

Among her works, we want to recall the figure of a woman laying on her bed, in relinquishment, and this suggest a controlled sensuality; in another work there is a half-face female bust, dancing, with the arms caressing air, an icon of algid beauty. 

What really strikes in this works is the able pictorial drawing, it certainly comes down from that existential realism that so much involved all of us in the ‘70s, getting closer to the emotional tension of Alberto Sughi in those years; just like him, our painter leaves her figures alone, closed in themselves or in a monologue as if in front of an invisible mirror. 

It is evident the evocative strength of an anti-rhetoric painter  who, with loving perception, can unveil the beauty of nature and human soul.  

Prof. Paolo Levi

Art critic, journalist, essay writer


Una buona verve di suggestiva immagine dettata da un'interiorità che tende ad una ascensionale visione visiva di ottimo talento artistico.

(New  York gennaio 2010)

                                                                                                                              Prof.ssa Anna Francesca Biondolillo 

 

A real racy in the striking images, given by an inner life that tends to the uprising visual imagery of an excellent  artistic talent. 

( New  York, January 2010)

                                                                                                                             Prof.ssa Anna Francesca Biondolillo. 


Si avverte nelle opere di Giosi Costan un solido impianto figurativo che, rendendosi facile strumento della sua sensibilità pittorica e poetica, gli permette di esprimere e comunicare un suo personale mondo dell'immagine ove forte è il sentimento legato alle rappresentazioni della vita, ai vari stati d'animo e sentimenti che questa crea.

La realtà è indagata dall'artista con profonda attenzione, con intensità e partecipazione emotiva.

Le sue opere accolgono la grazia e la piacevolezza della creazione artistica: la poesia ispira i suoi soggetti, donne colte in istanti più disparati, paesaggi velati da un leggero sentire malinconico e intimista.

Nei dipinti la pennellata è sicura, decisa e vigorosa, i colori intensi, la composizione ben studiata. Nulla sembra essere lasciato al caso nelle opere di Giosi Costan, e ne emerge una umanità variegata, nella quale le espressioni dei volti, le pose ben studiate dei corpi ci parlano delle esperienze di vita vissuta con partecipazione. La molteplicità la percepiamo in noi stessi, osservatori e fruitori della sua arte, la verifichiamo negli altri. L'artista, nella sua ricerca, sembra seguire ed esplicitare, di volta in volta, il suo stato d'animo più profondo.

Ricordiamo i ritratti, ove sono resi i dolci sguardi delle bimbe dalle sinuose movenze, l'intenso viso dai profondi occhi segnati dalle sofferenze di Madre Teresa di Calcutta, rappresentato con deciso segno pittorico espressionista. Le morbide forme delle donne pensose, inquiete, rese adagiate su morbidi giacigli, o con il capo reclinato, o nella torsione del busto, ci raccontano storie personali, carezze sui corpi caldi e puri, sensualità ed eros.

Nel recente autoritratto il volto dell'artista, posto in primissimo piano nella tela, ci guarda e si racconta. Il suo sguardo languido sembra parlarci delle esperienze della vita, sorride allo spettatore, rivela e nasconde, allo stesso tempo, un intima sensibilità profonda.

Il tessuto pittorico agevola la sua necessità espressiva. Un segno vellutato e caldo pervade un po' tutta la sua produzione, i colori pastosi, materici, stesi con padronanza tecnica, avvolgono la figurazione, la segnano con decisione e con sapienza. Le luci taglienti sono spesso utilizzate a contrasto e mostrano quanto studio ed impegno formale, oltre che emotivo, l'artista mette nelle sue creazioni.

Le immagini così sembrano staccarsi dai fondi con la loro forza espressiva, ci vengono incontro, narrano il loro vissuto, rendendoci partecipi e coinvolti fino in fondo del processo creativo, misterioso miracolo dell'arte.

(novembre 2009)

                                                                                                                                                                                    Nadia Sorace                                                                                                                                                                                         Critico d'arte


You can perceive, in the art works of Giosi Costan, a solid figurative system that, by becoming an easy mean for her sensitivity, poetics and pictorial, allows her to express and communicate her personal immage world in which there is a strong sensation tied up to the representation of life, to its different moods and the feelings that they originate.  

Reality is inquired, by the artist, with great attention, emotively intensive and involved. 

Her works of art welcome the grace and the pleasure of the artistic creation: poetry inspires her subjects, women taken in the most different attitudes, landscapes veiled by a melancholic and intimate feeble  feeling. 

In her paintings , the brushstroke is confident, determined and vigorous, the colours vibrant, the composition deeply studied. 

Nothing is left to chance, in the  works of Giosi Costan, what comes out is a varied humanity, whose facial expression, the studied positions of the bodies, tell us about a life profoundly lived. 

This plurality, we perceive it in ourselves, observers and users of her art, we notice it in others. The artist, in her research, seems to investigate and clear up her deepest feeling every single time.  

Let’s consider the portraits, in which she depicts sweet looks of wiggly moving little girls, or the intense face with the penetrating long-suffered eyes of Mother Teresa of  Calcutta, represented in perfect expressionist style. The mellow shape of pensive women, restless, laying on soft beds, or with lean heads, or with a twisted bust , tell us of personal stories, of caresses on warm pure bodies, of sensuality and Eros. 

In the recent self portrait, in full close-up on the canvas, she looks at us and unveils herself. Her languid look seem to tell about her experiences in life, she smiles to the audience, she discloses and hides at the same time, with a deep intimate sensitivity.   

Painting encounters her demand to express. A velvet and warm brushstroke permeates all of her works, mellow colours, almost tangible, used masterly, wrap the figures, mark it decisively and skilfully. Sharp lights are often used as a contrast and show all the study and commitment, to the formal and emotional aspects, that the artist puts in her creations. 

So that images seem to jump out from the background with their expressive strength, and tell us of their life, involving us in the creative process, the mysterious miracle of art. 

(November 2009) 

Nadia Sorace 

Art critic


Le evoluzioni segniche e cromatiche di Giosi Costan nascono da una piena conoscenza della tecnica e da una intesa rielaborazione interiore. Pittura di certo equilibrio che piacevolmente dona vero incanto.

("Boè" rivista d'arte - Maggio Giugno 2009)

 Dino Marasà 

 

The evolution of the stroke and of colours, in Giosi Costan originate from a deep proficiency in the technique and from an intense inner elaboration. A painting that shows a steady balance that, with enjoinment, shows you reality.

(“Boè” magazine – May  June  2009)

Dino Marasà


Il Profondo Sentire

Quello che colpisce nelle opere di Giosi Costan oltre all'aspetto cromatico e compositivo è il “ Profondo Sentire ” che unitamente ad una buona conoscenza tecnica cattura lo sguardo all'analisi del particolare sia dell'aspetto formale sia di quello onirico. Il segno possente e deciso non lascia possibilità allo spettatore di un'equivoca lettura. La tavolozza calda e materica pur nell'espressione dei contrasti risulta sempre ben equilibrata rispetto al risultato finale e dell' intendimento. Bei spaccati di paesaggio, nature morte, composizioni floreali, figure femminili immerse nella riflessione e nella solitudine e tanti ritratti con sguardi sublimi vanno oltre lo spazio descritto e circoscritto. L'amore per la conoscenza e la bramosia della ricerca introspettiva denotano lo spessore dell'artista pronta nell'affrontare un serio cammino nell'arte. 

Prof. Felice Panella

  

What strikes the observer of the work of art of Giosi Costan, beside the colours and the structure, is the “Deep feeling”, that joined to a good expertise of techniques, glimpses at the details both of the formal aspect and of the dream. A powerful and determined brushstroke leaves no doubt in the interpretation by the audience.  

A warm and palpable palette, even when it is used to enhance contrasts, always comes out balanced, compared to the final result and intent. 

Beautiful views of landscape, still-lives, flower compositions, female figures, absorbed in thought and loneliness, and many portraits with sublime looks that overcome the given delimited space. Love for  knowledge and yearning for introspective research, are the sign of the artist, ready to travel a serious journey into the world of art. 

Prof. Felice Panella 


Vivaci e ben orchestrate, sia nella composizione grafica che nella partitura cromatica, le immagini pittoriche di Giosi Costan ci introducono in una dimensione fantastica, nella quale la realtà acquista inedite vibrazioni, sollecitate dal vissuto interiore dell'artista, che vuol farci partecipi del suo mondo ideale, delle emozioni, dei sogni, dei desideri maturati nel dipanarsi delle vicende quotidiane. Osservando le sue opere scopriamo l'ineffabile consonanza fra le motivazioni ispirative di questa pittrice e le inespresse tensioni che talora travagliano la nostra vita fra aneliti di libertà, di evasione, di purezza, alla ricerca di una misura d'esistenza in sintonia con i valori più alti dello spirito.

Salvatore Perdicaro

(L'Elite – Selezione Arte Italiana 97)

  

Vivid and well orchestrated, both in the graphic structure and in colours rhythm, images painted by Giosi Costan introduces us to a dreaming dimension, in which reality gains unseen vibrations, urged by the inner life of the artist, who wants to share her ideal world, of her emotions, her dreams, her wishes ripened in the unravelling of daily life. By observing her work of art we find out the inexpressible consonance between the reasons of her inspiration and the untold tensions that sometimes trouble our life, within longing for liberty, for evasion, for purity, looking for a  dimension of life in harmony with the highest values of the spirit.

Salvatore Perdicaro

(L'Elite  Selezione Arte Italiana 97) 


 

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